Nel 1956 vince il Gran Premio della Scultura alla “XXVIII Biennale di Venezia” dove espone la Bagnante n.1 che gli vale l'assegnazione del premio (e l’acquisto da parte della Galleria Nazionale d’Arte Moderna) e inoltre, Fiorella, (terracotta), Figura seduta, e alcune teste. Ancora nel '56 il Presidente della Repubblica inaugura a Collodi il Monumento a Pinocchio e nello stesso anno vince il concorso per il Monumento a Camillo Olivetti, il fondatore della fabbrica e della dinastia, da realizzarsi ad Ivrea. Nel 1957 espone al Museo di Arte Moderna di San Paolo in Brasile, a Dubrovnik e a New York in una collettiva: “Italy the new vision”. In maggio espone di nuovo a Roma nella galleria l’Obelisco (tra le altre opere: Grande bagnante n.3, una statua di quell’anno; Figura accovacciata; Partenope; Testa di donna). Morte della madre a Catania. Del 1958 è la prima importante mostra pubblica personale a Palazzo Barberini, per l’Ente Premi Roma. In catalogo è presentato da Enzo Carli; espone le Grandi bagnanti, la grande Testa della Fata di Pinocchio e numerose altre terrecotte, bronzi e disegni. Espone inoltre in una collettiva "Ten contemporary Italian Sculptors" a Houston Texas, al Museo di Pasadena nella mostra "The new Reinassance in Italy", e all'Esposizione Universale di Bruxelles.