Tra l’estate del 1979 e l’inizio del 1980 è in Unione Sovietica; espone al Museo Puskin di Mosca e al Museo dell'Ermitage di Leningrado, dove il giorno seguente l'inaugurazione della mostra "…l'illustre prof. Piotrovski”, direttore del Museo, “…mi fece scegliere una delle sale per sistemare in permanenza il gruppo di opere donate".
Risale al luglio del 1980, una grande antologica nel palazzo Soliano di Orvieto, mentre per tutto il 1982 le sculture di Greco girano la Sicilia: nell’estate sono esposte al Palazzo Bellomo di Siracusa, in inverno nel federiciano Castello Ursino di Catania, quindi nel Teatro Massimo di Palermo. Infine a Roma, dal luglio al settembre del 1983 si apre una grande antologica nel Castel Sant'Angelo.
Nel 1984 è in Toscana, in Val d'Orcia, con la mostra itinerante "I grandi Maestri e le nuove frontiere culturali". Due anni dopo è invitato formalmente dall’Opera del Duomo di Metz, per realizzare la porta bronzea. In incognito, Greco si reca a Metz per studiare il Duomo e realizzare alcuni schizzi preparatori, ma poi rinuncia all’incarico troppo gravoso in quel momento per le sue condizioni di salute.