Nel 1967 partecipa a Firenze, vulnerata dall’alluvione, alla mostra “Gli artisti per Firenze” a Palazzo Vecchio a cura della Galleria Internazionale d'Arte Contemporanea; partecipa alla “VII Biennale Nazionale d'Arte Sacra” itinerante a Milano, Bologna e Roma. In estate è a Teheran, ma rifiuta l’incarico per un ritratto allo Scià. Diventa invece amico di Giuseppe Tucci, viaggiatore e archeologo famoso, con il quale visita gli scavi di Persepolis.
In giugno, viene inaugurato il Monumento in San Pietro.
Nel 1968 riceve il primo premio della “VII Biennale dell’Incisione Italiana Contemporanea” a Venezia, il premio della Calcografia offerto dal Ministero della Pubblica Istruzione e quello offerto dalla società Promotrice di Torino alla “Quadriennale” (sezione maestri italiani).
Nel 1969, a Firenze, una doppia esposizione: alla Biennale Internazionale in Palazzo Strozzi e alla Galleria Pananti dove si espongono le donazioni di Greco alla Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Firenze e alla Pinacoteca Vaticana. Si sposa con Anna Padovan.
1970 nasce il secondo figlio Alessandro, in maggio. In agosto si collocano le Porte del Duomo di Orvieto.